Vite Sospese
Vite Sospese
mostra personale di Chiara Crescioli
Nella mostra "Vite Sospese", ci troviamo di fronte a un'esperienza visiva intrisa di mistero e fascino, dove l'arte si fonde con la realtà in modi sorprendenti. Attraverso una lente di ingrandimento postmoderna, l'artista esplora le intricanti dinamiche della gioventù, immergendosi nelle sfumature sognanti e surreali della vita adolescenziale.
L'opera di Chiara Crescioli ci trasporta in un mondo di immaginazione e suggestione, dove scene di vita quotidiana si intrecciano con elementi fantastici e fuori contesto. Con una maestria tecnica impeccabile e un'attenzione acuta per i dettagli, l'artista crea uno spazio narrativo unico, in cui il tempo sembra dissolversi e la realtà si mescola con la fantasia.
Attraverso una tavolozza vibrante e una composizione sofisticata, l'artista cattura l'essenza stessa della gioventù, esplorando temi universali come l'identità, il desiderio e la trasformazione. Le opere esposte in "Vite Sospese" sono un'esplorazione intima e provocatoria della condizione umana, in cui i confini tra sogno e realtà si sfumano e la vita stessa diventa una tela su cui dipingere.
Questa mostra vuole invitare gli spettatori a esplorare le molteplici sfaccettature dell'adolescenza attraverso gli occhi dell'artista, offrendo un viaggio affascinante e avvincente nel cuore dell'immaginazione umana. "Vite Sospese" è molto più di una semplice esposizione artistica: è un'esperienza emozionante e coinvolgente che ci spinge a riflettere sul potere trasformativo dell'arte e sulla bellezza senza tempo della gioventù.
(un)fair 2024
(un)fair 2024
1 - 3 Marzo 2024 | Milano
A Milano, dall'1 al 3 marzo, prende vita uno degli eventi più stimolanti nel panorama dell'arte contemporanea: (un)fair. In questa terza edizione, (un)fair continua a sfidare gli standard delle fiere d'arte tradizionali, offrendo uno spazio unico di esplorazione e scoperta per gli amanti dell'arte.
Tra le molteplici proposte che animano la fiera, saremo presenti con il progetto "INTRO\ESTRO VERSIONI", curato con passione e dedizione, che si propone di svelare le molteplici sfaccettature della figura umana attraverso gli occhi di quattro artisti figurativi di grande talento.
Questo progetto espositivo, concepito come un viaggio attraverso l'anima umana, si articola attorno a una visione profonda e articolata della figura umana. Il titolo stesso, "INTRO\ESTRO VERSIONI", evoca un'interazione dinamica tra l'interiorità e l'esteriorità, tra l'introspezione individuale e la comunicazione con il mondo esterno.
Gli artisti selezionati per la nostra terza partecipazione consecutiva a questa fiera sono: Linda Aquaro, Elia Fiumicelli, Ersilia Leonini e Domenico Silvestri.
Connessioni
Connessioni
Laura Serafini ed Elisa Zadi
Dal 2 settembre al 28 ottobre, le due artiste si incontrano alla Galleria SanLorenzoArte con la mostra Connessioni a cura di Silvia Rossi.
il 2 Settembre, alle ore 17:30 il vernissage alla presenza delle artiste.
Le opere di Laura Serafini e Elisa Zadicostituiscono una suggestiva sinfonia di elementi contrastanti e complementari: corpo e spazio, linee e colori, assenza e presenza, affermazione e dissoluzione. In questo intricato intreccio artistico, si sviluppa un mosaico di sfumature e significati che cattura l'attenzione e tocca le corde più intime delle nostre emozioni.
La loro arte, pur provenendo da universi creativi individuali, si fonde in una connessione armoniosa che rivela una profonda comprensione reciproca. Ogni opera è come un frammento di un puzzle più ampio, un frammento che trova la sua giusta collocazione solo quando messo a contatto con gli altri, costruendo così un'esperienza complessa e coinvolgente.
Ciò che emerge in modo particolarmente suggestivo è la percezione dell'incompiutezza. Come un eco delle molteplici sfaccettature dell'esperienza umana, le opere lasciano spazi aperti, invitandoci a partecipare attivamente, a completare le narrazioni. È attraverso questa incompiutezza che le opere si aprono alle interpretazioni personali, diventando specchio delle nostre esperienze e delle nostre storie.
I ritratti e gli autoritratti (il corpo e la carne), con la loro esplorazione di identità e autenticità, fungono da fulcro emozionale. Gli elementi naturali quanto le mappe – sempre Terra - , evocano una relazione profonda con la natura e con l'essenza umana. Il risultato è un dialogo visivo che va oltre i confini delle tele e si infonde nella nostra percezione del mondo circostante, dove la mappa diventa carne e la carne, di nuovo, si muta in pianta. Dove le zone di assenza sono quelle che piú chiama alla presenza e tutto ci porta alla ricerca di una radice comune, una sorgente vitale da cui tutto sgorga, plasmato dalle visioni delle due artiste quanto dal nostro sentire.
E su questo istante si regge anche l’opera che, in una sorta di performance in divenire, troverà il suo completamento proprio durante la mostra.
Un’istallazione a quattro mani, un’opera site specific che le due artiste hanno creato a simbologia piena di quello che è poi anche il titolo della mostra: Connessioni. Noi, la natura, l’arte, l’altro, l’oltre.
L'opera "Connessioni: dentro/fuori" rappresenta l'apice di questa interazione artistica. Una collaborazione a quattro mani che va oltre la tela, abbracciando lo spazio fisico e il pubblico. Questo progetto diventa una rappresentazione tangibile del titolo stesso della mostra, incarnando l'idea di connessione in tutte le sue sfumature. La rappresentazione simbolica della natura e del femminino in questa opera amplifica ulteriormente il suo significato, espandendosi come una performance in continua evoluzione.
Attraverso il lavoro di Zadi e Serafini, siamo trasportati in un viaggio intimo e riflessivo. Il potere dell'arte si manifesta nella capacità di evocare e di coinvolgere, di far emergere emozioni e riflessioni. In queste opere, l'interazione tra corpi, spazi e simboli rivela un intenso dialogo tra le artiste e con il pubblico, un dialogo che va al di là delle parole e raggiunge le radici stesse delle connessioni umane.