Classe 1990, Flavia Bucci é un'artista che si contraddistingue per la sua ricerca che si concentra su un’analisi del Tempo come unità di misura dell’esistente.
"Mi interessa la lentezza, apprezzo i margini sfocati di ciò che non cede all’urgenza di una definizione sommaria e lacunosa. Credo che ci siamo troppo abituati, in questa società spesso frenata dalla paura, a voler definire tutto e subito affinché quell’apparenza priva di sbavature che ostentiamo sui mezzi digitali possa riproporsi identica anche nella vita analogica, quella “in presenza”."
In galleria sarà presente con opere provenienti da due diverse serie: "Tisane" e " Esercizi d'Igiene ".
Tisane
In queste macro buste di tè raccolgo sedimenti sentimentali. Mi servono a ripercorrere i passi col pensiero, come quando ci dimentichiamo di cosa volevamo fare e allora riprendiamo il filo del discorso dal gesto precedente che in un lampo ci suggerisce quello successivo. Raccolta di ipotesi. Rifletto su ciò che si posa in silenzio, distrattamente, e che va a costituire un substrato fitto e difficile da decifrare, lo metto dentro uno scrigno come segno del tempo.
Esercizi d’igiene
Esercizi d’Igiene è togliersi il pensiero, risolvere, concludere. Il progetto si compone di 3761 fotografie ottenute scannerizzando, uno per uno, tutti gli oggetti che ho avuto in casa nel 2014. Si è trattato di una sorta di rituale che mi ha permesso di raccogliere e successivamente archiviare tutti i pezzi di 5 anni di vita, accumulati come il frutto di una quotidiana apocalisse. Questo archivio è la rivalutazione di ogni singolo frammento, imprigionato in un sistema che ne permette l’interrogazione, l’esame; è la voglia di mettere da parte, con la consapevolezza di non aver tralasciato nulla, neanche il phon.