Connessioni

Laura Serafini ed Elisa Zadi

Dal 2 settembre al 28 ottobre, le due artiste si incontrano alla Galleria SanLorenzoArte con la mostra Connessioni a cura di Silvia Rossi.
il 2 Settembre, alle ore 17:30 il vernissage alla presenza delle artiste.

Le opere di  Laura Serafini e Elisa Zadicostituiscono una suggestiva sinfonia di elementi contrastanti e complementari: corpo e spazio, linee e colori, assenza e presenza, affermazione e dissoluzione. In questo intricato intreccio artistico, si sviluppa un mosaico di sfumature e significati che cattura l'attenzione e tocca le corde più intime delle nostre emozioni.

La loro arte, pur provenendo da universi creativi individuali, si fonde in una connessione armoniosa che rivela una profonda comprensione reciproca. Ogni opera è come un frammento di un puzzle più ampio, un frammento che trova la sua giusta collocazione solo quando messo a contatto con gli altri, costruendo così un'esperienza complessa e coinvolgente.

Ciò che emerge in modo particolarmente suggestivo è la percezione dell'incompiutezza. Come un eco delle molteplici sfaccettature dell'esperienza umana, le opere lasciano spazi aperti, invitandoci a partecipare attivamente, a completare le narrazioni. È attraverso questa incompiutezza che le opere si aprono alle interpretazioni personali, diventando specchio delle nostre esperienze e delle nostre storie.

I ritratti e gli autoritratti (il corpo e la carne), con la loro esplorazione di identità e autenticità, fungono da fulcro emozionale. Gli elementi naturali quanto le mappe – sempre Terra -  , evocano una relazione profonda con la natura e con l'essenza umana. Il risultato è un dialogo visivo che va oltre i confini delle tele e si infonde nella nostra percezione del mondo circostante, dove la mappa diventa carne e la carne, di nuovo, si muta in pianta. Dove le zone di assenza sono quelle che piú chiama alla presenza e tutto ci porta alla ricerca di una radice comune, una sorgente vitale da cui tutto sgorga, plasmato dalle visioni delle due artiste quanto dal nostro sentire. 

E su questo istante si regge anche l’opera che, in una sorta di performance in divenire, troverà il suo completamento proprio durante la mostra.

Un’istallazione a quattro mani, un’opera site specific che le due artiste hanno creato a simbologia piena di quello che è poi anche il titolo della mostra: Connessioni. Noi, la natura, l’arte, l’altro, l’oltre. 

L'opera "Connessioni: dentro/fuori" rappresenta l'apice di questa interazione artistica. Una collaborazione a quattro mani che va oltre la tela, abbracciando lo spazio fisico e il pubblico. Questo progetto diventa una rappresentazione tangibile del titolo stesso della mostra, incarnando l'idea di connessione in tutte le sue sfumature. La rappresentazione simbolica della natura e del femminino in questa opera amplifica ulteriormente il suo significato, espandendosi come una performance in continua evoluzione.

Attraverso il lavoro di Zadi e Serafini, siamo trasportati in un viaggio intimo e riflessivo. Il potere dell'arte si manifesta nella capacità di evocare e di coinvolgere, di far emergere emozioni e riflessioni. In queste opere, l'interazione tra corpi, spazi e simboli rivela un intenso dialogo tra le artiste e con il pubblico, un dialogo che va al di là delle parole e raggiunge le radici stesse delle connessioni umane.

Eventi Collaterali:

9 Settembre h 18:00 - Aperitivo con concerto
gruppo da camera Accademia fiorentina
a cura di MusicArea
violino Andrea Farolfi, pianoforte Tommaso Mascher. Con la partecipazione di Laura Manescalchi al flauto
Musiche di Mozart, Kreisler, Chopin, Piazzolla

prenotazione obbligatoria al 3281126628 (solo whatsapp)
ingresso 15€

23 settembre - degustazione olfattiva
a cura di Alice Rita Giugni

~Per Fumum 

Il profumo della Ri-Connessione~
"Presentazione immersiva e degustazione olfattiva di un profumo creato per riconnettersi alla Natura."

prenotazione obbligatoria al 3281126628 (solo whatsapp)
ingresso 15€

8 ottobre - installazione e performance

a cura di Laura Serafini e Eliza Zadi
posa in opera dell'opera finale realizzata per la mostra

Le Artiste:

Laura Serafini vive e lavora ad Arezzo, dove porta avanti un percorso artistico caratterizzato dalla riflessione sulla costruzione dell’identità umana: contradditorio, sorprendente cammino alla scoperta di sé, intricata trama di sottili fili che legano corpo e anima. 

Uno stile figurativo in costante evoluzione l’ha portata a utilizzare come supporto vecchie mappe e carte tecniche, elevandole al ruolo di trama/destino, quasi un dna tracciato sulla pelle e reso visibile con linee, numeri, parole e punti. Attraverso un disegno puro, monocromatico, fatto di dettagli, ombre e spazi vuoti, la rielaborazione delle carte tecniche in senso antropologico le rende rappresentazioni visive della nostra identità. 

Corpi e volti sorgono lievi dal tracciato tecnico, liberi di interagire con il supporto senza dominarlo: china, carboncino, acquerelli, e medium trasparenti, permettono ai livelli di sovrapporsi e confondersi in un gioco di segni e immagini, una tendenza istintiva a (ri)trovare corpi e forme familiari, in un continuo dialogo tra la predeterminazione di ciò che siamo e il libero arbitrio di diventare ciò che vogliamo. 

In un tempo di rabbia e incertezza, Laura Serafini esprime la ricerca del senso dell’esistenza donando i corpi al loro percorso, sottovoce, come un sussurro che calma lo spirito.

Dal 2005 espone con personali e collettive. Negli anni ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali, ottenendo prestigiosi riconoscimenti, come il recente “Premio Contemporary Art Talent” ad ArtePadova 2021.

www.lauras.it 

Elisa Zadi è nata ad Arezzo. Nel 1998 ottiene con il massimo dei voti la maturità d’Arte Applicata in Moda e Costume Teatrale all’Istituto d’Arte Piero della Francesca di Arezzo. Nel 2007 si diploma con lode in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Attualmente vive e lavora a Firenze, dove insegna Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di Porta Romana. 

Come artista esordisce nel 2005 con una serie di autoritratti che si riveleranno indagine introspettiva a lei necessaria e che permarrà come uno dei temi centrali della sua ricerca. Dal 2008 il suo interesse si concentra sulla figura umana, soprattutto femminile, indagata sia in senso introspettivo, sia antropologico e simbolico-rituale, con una cruda e introspettiva frontalità: questo origina dei lavori pittorici che si esprimono in polittici; i soggetti si compongono in una narrazione ritmata e concettuale, che si intensifica nel biennio 2013/14 con delle serie pittorico-installative di grande formato, che ricostruiscono attraverso la frammentarietà della tela uno spaccato di esistenzialità quotidiana. Dal 2015 la figura umana diventa simulacro della sua essenza attraverso opere-vestiti che rivelano una continua ricerca di materie e materiali, in cui il margine della pittura estende i propri confini abbracciando varie discipline dando vita a installazioni performative. 

Attualmente la ricerca artistica di Elisa Zadi esplora diverse discipline, che vengono spesso unite al fine di generare opere interattive o che si completano con la partecipazione dello spettatore.  

Fra le sue principali partecipazioni si ricordano “Cara Enfanta” al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, “Bau-tredici” alla GAMC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Viareggio, “Vitamine-tavolette energetiche” al MART Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto e al Museo Novecento di Firenze, “Looking for Monnalisa” al Castello Visconteo e Palazzo Broletto di Pavia. Negli anni ha ricevuto prestigiosi premi e riconoscimenti nazionali.

www.zadielisa.it

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