Nato nel 1994 a Montevarchi (AR), Elia Fiumicelli è un'ispirazione artistica con radici nel Casentino, una valle ricca di tradizioni che permeano la sua opera. Sordo dalla nascita, Elia trasforma la sua ricca vita interiore in un mondo visivo vibrante, riflessione delle sue profonde radici toscane.
Dopo aver frequentato la sezione "Design del tessuto" all'Istituto d'Arte "Piero della Francesca" ad Arezzo, Elia ha mostrato un talento precoce. Le sue prime opere decorano luoghi simbolici di Arezzo, come l'Ospedale San Donato e il Comune.
La svolta nella sua carriera artistica arriva con uno stage presso "La Mantero Seta" a Como nel 2013, dove sviluppa la sua maestria nel design tessile. I suoi disegni distintivi, come il simbolo ricorrente del cacatua, si fanno notare a livello internazionale durante la "Fiera Premièr Vision" a Parigi.
Parallelamente al design tessile, Elia si inserisce nel mondo della gioielleria presso "Freschi e Vangelisti" in Toscana, sperimentando come progettista 3D e modellatore di cera. Nel 2018, espone la sua abilità nel design tridimensionale, ampliando il suo repertorio artistico.
Il 2019 lo vede esplorare temi ambientali nella mostra "Ri-guardo la primavera", affrontando l'inquinamento attraverso sculture di riciclo e dipinti. La sua capacità di comunicare concetti complessi attraverso l'arte lo distingue nell'ambiente artistico contemporaneo.
Oltre alle esposizioni in Italia, Elia riceve riconoscimenti significativi nel 2022, collaborando con la Galleria Silvia Rossi a Bibbiena e ottenendo successi anche oltre confine.
Il suo stile unisce l'introspettiva alle forme di comunicazione, esemplificato dalle sue opere murali e creazioni più intime. Elia Fiumicelli è l'artista che sfida le convenzioni, rivelando l'arte con una sensibilità unica, dove il cacatua diventa simbolo, le mani raccontano storie e l'arte si fonde con la vita.