Nato a Livigno nel 1974, Domenico Silvestri vive e opera tra Livigno e Morbegno. Dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti di Bergamo e Milano, ha approfondito la sua formazione come allievo di Anke Doberauer presso Hochschule der Bildenden Kunste di Monaco e come assistente di Susanne Ludwig a Berlino.
Silvestri si distingue per la sua dichiarata assenza di un tema specifico nella sua opera, dichiarando di essere motivato a dipingere immagini che lo colpiscono, siano esse legate a eventi personali, familiari o di rilevanza nazionale e internazionale. Queste immagini, che talvolta sfuggono alla retorica e alla monotonia, lo ispirano a trasporle sulla tela, unendole e modificandole a suo piacimento. L'obiettivo dell'artista è mettere in evidenza aspetti ironici, caustici o irriverenti che emergono in modo evidente per lui.
Nel corso del 2022, Silvestri ha presentato due mostre personali e ha partecipato a numerose collettive, tra cui "In presa diretta" presso la Galleria Quadro a Morbegno e "Ladro d'immagine" presso lo Spazio Arte Petrecca a Isernia. In entrambe le mostre, l'artista ha condiviso le sue opere che riflettono la sua visione non tematica ma basata sugli eventi.
Silvestri afferma: "Non ho un tema, non perseguo una ricerca che possa salvare qualcuno o qualcosa. Non ci sono temi, ma eventi." Le sue opere risuonano di immagini che sfuggono alla griglia del consenso prevedibile, adottando un approccio istintivo alla pittura. Questo gesto antico trasla gli eventi e le immagini su una dimensione altra dal contingente, rivelando un rumore di fondo e una vibrazione non facilmente definibili.
Silvestri abbraccia la pittura come un atto di libertà, un tentativo "dall'ingenuo sapore infantile" di evidenziare aspetti della vita che possono essere ironici, caustici o irriverenti. Per lui, la pittura è un mezzo per mostrare il rumore di fondo che permea gli eventi, trasformando ciò che era una volta evento in qualcosa di più, ma senza cadere nell'ambito di un tema definito. La sua arte si muove al di là della dicotomia tra evento e tema, sfidando l'ordine convenzionale e aprendo la strada a interpretazioni più libere e sfumate.