Valeria Di Ponio, pittrice del 1976, si è diplomata nel 2000 all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino in pittura. Vive e lavora a Rosta. Pittrice figurativa, Le sue pennellate nere su bianco lasciano emergere, in una sorta di non finito, volti e figure, uomini donne e bambini, catturati in un momento di intimo stupore, dove il volto si rilassa lontano dagli sguardi del mondo. I rarefatti dettagli conferiscono un incredibile vividezza a queste figure così fugaci, catturate nella loro essenza e per sempre immortalate su tela.
Comincia il suo percorso professionale già nel 1997, con le prime esposizioni durante gli studi, e arricchendo poi il suo percorso professionali con mostre, fiere, premi e collaborazioni.
Sto lavorando a cose piccolissime, attimi o respiri da tempo, piccole creature in dissonanza con il resto del mondo, la loro fragilità è quella dei fiori. Ma hanno una forza poetica e innata, una resistenza naturale a ciò che accade intorno ad esse che non può fermare il loro fiorire.
Ho capito continuando a lavorare che il mio percorso divenuto sempre più a pane e acqua è l’unico modo possibile per me per poter fermare questi piccoli momenti e dilatarli. (Queste parole hanno dato forma a ciò che faccio la scorsa primavera leggendo un saggio su Emily Dickinson. L’autrice parlava esattamente di questo riferendosi al lavoro di Emily osservandolo dalla sua piccola finestra sul mondo: cosa vedeva dalla sua stanza. )
Un solo colore, molta acqua, una sola matita o penna. La musica e la poesia, che per me sono la stessa cosa, mi hanno aiutata a vedere questo cammino. Se poche cose, suoni, possono tanto, allora anche le mie piccole figure potranno tanto. Il cammino è lungo, ho da imparare tantissimo ancora e ciò che spero è di arrivare a potermi esprimere solo in linee lucenti e sinuose. La mia stella polare è questa .